50 e non più di 50... (ancora)

Come ho detto nel mio ultimo post il tempo che ho a disposizione non è molto. Ho pensato quindi di fare una ricerca per vedere cosa viene visto di più nel sito, quali sono le parole di ricerca più utilizzate per giungere ai miei post, in modo da potere utilizzare il mio poco tempo per scrivere maggiormente degli argomenti che hanno raccolto più successo ed accontentare i miei lettori. Sarà stato il post sulla stazione di Santa Ninfa ad interessare di più oppure uno di quelli su photoshop. Per avere idea di ciò consulto i dati raccolti con il sistema di monitoraggio messomi a disposizione da Google

Parole chiave dell'ultima settimana (fare click per ingrandire)

I risultati sono quantomeno sorprendenti, almeno per me.




La parola più ricercata è "tette", o meglio la parola che ha fatto si che molti navigatori approdassero al mio blog. Sinceramente non so che pensare. Ho scritto un solo post che conteneva questa parola e risulta essere in assoluto il più letto del blog.

Sembra che in Italia si cerchi solo questo, a ben guardare. E queste sono solo le statistiche dell'ultima settimana, anche se le altre non sono molto dissimili. Considero notevole il fatto, poi, che c'è gente che ne cerca in un numero ben preciso, cioè a differenza di quelli che hanno cercato "le tette più belle del mondo" o "tutto tette" c'è chi ne cerca proprio 50 (i più esagerati 100), ne una di più ne una di meno. Cioè, voglio dire, se ne trovano 40 o 60 che fanno. Giustamente, in ogni caso, in numero pari, mica 37.

Per accontentare, quindi i miei lettori, ogni tanto dovrei parlare di tette, femminili ovviamente. Mi dispiace ma non penso che ciò sia possibile in quanto non possiedo una cultura specifica e mi sento quindi inadeguato a trattare l'argomento. In tutta la mia vita non penso di averne viste più di qualunque altra persona, al netto di quelle che si vedono oggigiorno in tv e nei film, e ciò non fa di me uno specialista della materia (ammesso che esista). E poi sinceramente non penso che mia moglie sia così contenta.

Questo è quanto
Un saluto
Alessandro