sabato 14 dicembre 2013

Il tracciato della linea ferroviaria Palermo - Corleone - San Carlo

Ecco ancora un'altra linea ferroviaria a scartamento ridotto, Questa volta è la Palermo - Corleone - San Carlo.

Ecco l'elenco delle stazioni

  • Palermo Sant'Erasmo
  • Bandita
  • Acqua dei Corsari
  • Villabate
  • Portella di Mare
  • Misilmeri
  • Bolognetta
  • Fermata Mulinazzo
  • Baucina
  • Villafrati
  • Mezzojuso
  • Godrano
  • Ficuzza
  • Fermata Bifarera
  • Fermata Scalilli
  • Fermata Donna Beatrice
  • Corleone
  • Campofiorito
  • Fermata Tarucco
  • Contessa Entellina
  • Bisacquino
  • Chiusa Sclafani
  • San Carlo

Qui di seguito il tracciato. Per le informazioni riguardanti la linea leggere quanto presente nella pagina di wikipedia relativa

http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Palermo-Corleone-San_Carlo

Per una migliore leggibilità del tracciato ne ho realizzato due versioni, una con i caselli e una senza.

TRACCIATO LINEA FERROVIARIA 
PALERMO - CORLEONE SAN CARLO
 

TRACCIATO LINEA FERROVIARIA 
PALERMO - CORLEONE SAN CARLO (con caselli)


Per questo tracciato, come per tutti, valgono le seguenti note...
NOTE IMPORTANTI:

  • Il tracciato è stato costruito utilizzando Google Earth.
    Per individuare il percorso delle linee ferroviarie, in alcuni casi, è stato consultato il Geoportale Nazionale http://www.pcn.minambiente.it/GN/
  • Le iconette raffiguranti il treno indicano chiaramente le stazioni, mentre le altre indicano le case cantoniere (o caselli).
  • Facendo click sulle iconette delle stazioni si ottengo le informazioni relative
    (vedi immagine)

  • E' possibile ingrandire e spostare la cartina utilizzando gli appositi comandi posti sulla mappa  in alto a sinistra.
  • E' possibile selezionare la visualizzazione che si desidera tra Mappa, Terreno, Satellite e Earth (per quest'ultimo tipo di visualizzazione è necessario installare il plug-in relativo)
  • Le mappe sono state fatte con tutta l'attenzione e l'accuratezza possibile. Siccome Google sostituisce frequentemente le immagini satellitari può capitare che la linea, che è stata tracciata utilizzando una immagine scattata in una certa data, risulti spostata nelle nuova. (vedi immagine sottostante)
    Quando la correzione da apportare è stata minima questo problema è stato risolto. In altri è stato lasciato il tracciato inalterato.
A sinistra il tracciato corretto.
A destra quello disallineato

Nel caso in cui troviate degli errori o dei mal funzionamenti, segnalatelo pure.

Questo è quanto.
Un saluto e al prossimo tracciato.

domenica 17 novembre 2013

Il tracciato della linea ferroviaria Castelvetrano - Porto Empedocle

Questi treni li vedevo, giocando sulla veranda vedevo il pennacchio di fumo delle vetture a vapore, o sentivo il rumore del loro passaggio a pochi metri da casa nostra. Ora non passano più, peccato. Avere dismesso questa ferrovia è stato un delitto perché è una linea che ha un tracciato stupendo, che attraversa paesaggi incantevoli.
Leggo ogni tanto d'iniziative volte al suo recupero e riattivazione. Secondo me l'unica cosa che è possibile recuperare sono gli edifici che sono presenti lungo la linea. Sulla riattivazione, anche parziale, sono molto scettico, in quanto diversi tratti sono stati smantellati e il territorio pesantemente modificato, e ripristinare il tutto avrebbe un costo elevato.

Ecco L'elenco delle Stazioni

  • Castelvetrano
  • Fermata Santa Teresa Selinuntina
  • Fermata Latomie
  • Selinunte
  • Fermata Fiume Belice (Scalo di Bruca)
  • Porto Palo
  • Menfi
  • Capo San Marco
  • Sciacca
  • Fermata Bellapietra
  • Verdura
  • Ribera
  • Magazzolo
  • Cattolica Eraclea
  • Montallegro
  • Siculiana Marina
  • Siculiana
  • Realmonte
  • Fermata Punta Piccola
  • Porto Empedocle Cannelle
  • Porto Empedocle Succursale
  • Porto Empedocle

Qui di seguito il tracciato. Per le informazioni riguardanti la linea leggere quanto presente nella pagina di wikipedia relativa

http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Castelvetrano-Porto_Empedocle

Per una migliore leggibilità del tracciato ne ho realizzato due versioni, una con i caselli e una senza.

TRACCIATO LINEA FERROVIARIA 
CASTELVETRANO - PORTO EMPEDOCLE


TRACCIATO LINEA FERROVIARIA 
CASTELVETRANO - PORTO EMPEDOCLE (con caselli)



NOTE IMPORTANTI:

  • Il tracciato è stato costruito utilizzando Google Earth.
    Per individuare il percorso delle linee ferroviarie, in alcuni casi, è stato consultato il Geoportale Nazionale http://www.pcn.minambiente.it/GN/
  • Le iconette raffiguranti il treno indicano chiaramente le stazioni, mentre le altre indicano le case cantoniere (o caselli).
  • Facendo click sulle iconette delle stazioni si ottengo le informazioni relative
    (vedi immagine)

  • E' possibile ingrandire e spostare la cartina utilizzando gli appositi comandi posti sulla mappa  in alto a sinistra.
  • E' possibile selezionare la visualizzazione che si desidera tra Mappa, Terreno, Satellite e Earth (per quest'ultimo tipo di visualizzazione è necessario installare il plug-in relativo)
  • Le mappe sono state fatte con tutta l'attenzione e l'accuratezza possibile. Siccome Google sostituisce frequentemente le immagini satellitari può capitare che la linea, che è stata tracciata utilizzando una immagine scattata in una certa data, risulti spostata nelle nuova. (vedi immagine sottostante)
    Quando la correzione da apportare è stata minima questo problema è stato risolto. In altri è stato lasciato il tracciato inalterato.
A sinistra il tracciato corretto.
A destra quello disallineato

Nel caso in cui troviate degli errori o dei mal funzionamenti, segnalatelo pure.

Questo è quanto.
Un saluto e al prossimo tracciato.

domenica 3 novembre 2013

Il tracciato della linea ferroviaria Castelvetrano - San Carlo - Burgio

Questa volta pubblico il tracciato della linea ferroviaria a scartamento ridotto Castelvetrano - San Carlo - Burgio ormai dismessa. Ho scritto alcuni post su alcune stazioni presenti in questa linea ed è possibile leggerli cliccando sul link posto accanto al nome delle stazioni.

Ecco l'elenco delle stazioni.


  • Castelvetrano
  • Partanna - (link al post)
  • Santa Ninfa Campagna - (link al post)
  • Gibellina - (link al post)
  • Salaparuta
  • Fermata Belice
  • Santa Margherita Belice
  • Sambuca di Sicilia
  • San Giacomo 
  • San Carlo
  • Burgio

Qui di seguito il tracciato. Per le informazioni riguardanti la linea leggere quanto presente nella pagina di wikipedia relativa

http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Castelvetrano-San_Carlo-Burgio

Per una migliore leggibilità del tracciato ne ho realizzato due versioni, una con i caselli e una senza.

TRACCIATO LINEA FERROVIARIA 
Castelvetrano - San Carlo - Burgio

TRACCIATO LINEA FERROVIARIA 
CASTELVETRANO - SAN CARLO - BURGIO (con caselli) 


NOTE IMPORTANTI:

  • Il tracciato è stato costruito utilizzando Google Earth.
    Per individuare il percorso delle linee ferroviarie, in alcuni casi, è stato consultato il Geoportale Nazionale http://www.pcn.minambiente.it/GN/
  • Le iconette raffiguranti il treno indicano chiaramente le stazioni, mentre le altre indicano le case cantoniere (o caselli).
  • Facendo click sulle iconette delle stazioni si ottengo le informazioni relative
    (vedi immagine)
(Fare click per ingrandire)
  • E' possibile ingrandire e spostare la cartina utilizzando gli appositi comandi posti sulla mappa  in alto a sinistra.
  • E' possibile selezionare la visualizzazione che si desidera tra Mappa, Terreno, Satellite e Earth (per quest'ultimo tipo di visualizzazione è necessario installare il plug-in relativo)
  • Le mappe sono state fatte con tutta l'attenzione e l'accuratezza possibile. Siccome Google sostituisce frequentemente le immagini satellitari può capitare che la linea, che è stata tracciata utilizzando una immagine scattata in una certa data, risulti spostata nelle nuova. (vedi immagine sottostante)
    Quando la correzione da apportare è stata minima questo problema è stato risolto. In altri è stato lasciato il tracciato inalterato.
A sinistra il tracciato corretto.
A destra quello disallineato

Nel caso in cui troviate degli errori o dei mal funzionamenti, segnalatelo pure.

Questo è quanto.
Un saluto e al prossimo tracciato.




domenica 27 ottobre 2013

Saluti e Baci... (Poggioreale)

Deve essere giorno di festa, forse la domenica, almeno così sembra. I ragazzi seduti sulle scalinata che porta in chiesa passano il tempo discutendo. Molti, un po' meravigliati, guardano la macchina fotografica che sta facendo la foto, magari non è proprio una cosa che si vede tutti i giorni. D'altra parte Poggioreale è un piccolo paese immerso nella campagna Siciliana. Qui ci si alza la mattina presto per andare a lavorare la terra e si torna a casa quando tramonta il sole, gente semplice. A guardare in camera c'è pure il parroco e due carabinieri in un'uniforme d'altri tempi. Tutti li a guardare, mentre viene scattata la foto.

Poggioreale
(fare click per ingrandire)
Adesso tutto è cambiato, e neanche la domenica è più festa, niente bambini per scale. I curiosi adesso, non stanno davanti all'obiettivo della macchina fotografica per mettersi in posa, ma stanno dietro e scattano le foto per cogliere la solitudine e il vuoto che adesso regna in questa piazza.

Poggioreale oggi
(foto di Chiara Salvadori)
fare clik per ingrandire

Niente è e sarà come prima.

Vorrei ringraziare Chiara Salvadori per avermi concesso l'utilizzo della foto da lei scattata. 
Potete trovare questa foto e tante altre bellissime immagini di Poggioreale, sempre realizzate da Chiara Salvadori, su Flickr cliccando qui .
Questo invece è l'indirizzo del suo sito web

Per chi vuole approfondire l'argomento è disponibile questo documentario, realizzato sempre da Chiara Salvadori, su Poggioreale.
A questi due link si possono trovare tutte le informazioni a riguardo:
http://www.italiaperduta.com/it/paesifantasma-in-italia/item/16-poggioreale-la-nuova-pompei.html
http://www.italiaperduta.com/it/documentari-streaming.html

Grazie ancora.

Questo è quanto.
Un saluto
Alessandro

domenica 20 ottobre 2013

Saluti e Baci... (Gibellina Vecchia) - Seconda Parte

Questo post vuole essere la continuazione del discorso che ho già affrontato nel post precedente dedicato a Gibellina, ci saranno più foto e meno testo del solito perché penso che le immagini parleranno da se.
Per agevolare il confronto tra le varie immagini, alcuni edifici sono stati evidenziati con dei quadrati colorati, in modo da rendere più facile la loro individuazione.

Cominciamo con questa cartolina.

Gibellina - Panorama
(fare click per ingrandire)
In alto a destra si vedono due alberi abbastanza grandi, mi aspetto siano dei Pini, (riquadro rosso)  e a destra invece si vede una palazzina moderna rispetto alle case circostanti (riquadro blu).

Gibellina - Panorama, particolari
(fare click per ingrandire)

Dopo il terremoto fu realizzata questa cartolina

Gibellina - Panorama Nord Ovest
(fare click per ingrandire)
L'inquadratura non è proprio la stessa, però una parte del paese visualizzato nelle prima cartolina si vede pure qui. In alto a sinistra, stavolta, è possibile vedere i due alberi e quel che resta della palazzina.

Gibellina - Panorama Nord Ovest, particolari
(fare click per ingrandire)
Nella prossima cartolina è possibile vedere l'intero paese.

Gibellina - Panorama
(fare click per ingrandre)
Sempre con i riquadri rossi sono stati segnati gli alberi che qui si trovano a sinistra e in verde la stazione ferroviaria di cui ho discusso in un post precedente. 

Gibellina - Particolari
(fare click per ingrandire)
L'immagine che segue non è una cartolina ma una foto realizzata da Leonardo Mistretta, subito dopo il terremoto. Ringrazio il signor Mistretta per il permesso accordatomi per il suo utilizzo, potete trovare le foto realizzate subito dopo il sisma a questo indirizzo 


Gibellina dopo il terremoto
Foto di Leonardo Mistretta
(fare click per ingrandire)
Anche qui in rosso i due alberi, in verde la stazione e in giallo un magazzino che vedremo meglio in seguito.

Gibellina dopo il terremoto, particolari
Foto di Leonardo Mistretta
(fare click per ingrandire)

Praticamente nulla è rimasto in piedi. 

Gibellina dopo il terremoto, particolari
Foto di Leonardo Mistretta
(fare click per ingrandire)
In giallo sulla destra il magazzino visto nella foto scattata dall'elicottero

Gibellina dopo il terremoto, particolari
Foto di Leonardo Mistretta
(fare click per ingrandire)
Ho cercato tramite Google Street View di trovare un posto di osservazione più il vicino possibile al punto dove si trovava la macchina fotografica quando è stata scattata la foto precedente. Ecco quello che adesso si osserva. 


Gibellina Vecchia oggi
(fare click per ingrandire)

Le macerie sono state rimosse e si intravedono alcuni parti del "Cretto di Burri" realizzato dove prima c'era il paese. sulla destra, riquadrato in giallo è ancora visibile il magazzino, rimasto in piedi in quanto al tempo del terremoto era stato realizzato da poco. 

Gibellina Vecchia oggi
(fare click per ingrandire)
Come ho detto prima, mi sembra che le immagini parlino da sole.
Questo è quanto.

Un saluto
Alessandro




sabato 5 ottobre 2013

Per la stazione?... (Mazara del Vallo)

Questa volta gioco in casa e non solo in senso figurato, perché la stazione di Mazara del Vallo, effettivamente è stata la mia casa, infatti, fino all'età di 13 anni, ho vissuto in uno degli appartamenti che si trovano al piano superiore e di quella casa ho ancora un ricordo nitido e bellissimo. Approfitto quindi di questa "rubrica" per potere parlare non solo dell'edificio, ma anche della vita in stazione un po' di tempo fa.

Comincio quindi con questa cartolina.
Stazione di Mazara anni 30
(fare click per ingrandire ) 
La cartolina su in alto è stata realizzata durante gli anni 30, mentre quella che segue è una foto da me realizzata pochi giorni fa. 
Stazione di Mazara oggi
(fare click per ingrandire)

Bisogna dire la verità, non è che abbia subito questi grandi stravolgimenti, però vi sono un paio di differenze.
Innanzi tutto sulla facciata non vi sono più i simboli del fascio littorio presenti nella prima foto, al primo piano, a sinistra e destra della finestra centrale (era la finestra del nostro salotto). La cancellata a sinistra è stata sostituita con un muro e a destra è stato ricavato il bar e non vi sono altre entrate oltre quella centrale che portava alla biglietteria, mentre, come si nota dalla cartolina qui sotto, due finestre sono state trasformate in porte.

La stazione di Mazara negli anni 60
(fare click per ingrandire)
Il terrazzo di casa mia era quello dove si vede la signora che tiene in braccio il bambino, dovrebbe essere mia madre con mio fratello maggiore

La stazione oggi
(fare click per ingrandire)
Come si può notare, anche durante gli anni 60 erano presenti gli stemmi del fascio. Questi infatti sono stati tolti negli anni 70 durante dei lavori di ristrutturazione.
La stazione, inoltre, prima, non aveva questi colori ma era grigia e durante la ristrutturazione prima citata fu colorata sempre con una base grigia più scura ma che tendeva al blu.

Finti i compiti andavamo talvolta, io e mio fratello, a giocare nei giardinetti che si trovavano in stazione. Uno vicino all'entrata e l'altro accanto al bar.

Giardinetto accanto al bar intorno agli anni 60
(fare click per ingrandire)

Giardinetto Accanto al bar oggi
(fare click per ingrandire)
Beh la differenza è notevole, e non penso in meglio, considerando che adesso in quello spazio si trovano spesso dei sacchi di rifiuti, ben video sorvegliati, casomai a qualcuno venisse in mente di rubarli.

Giardinetto con la vasca verso gli anni 60
(fare click per ingrandire)
Giardinetto con vasca oggi
(fare click per ingrandire)
Anche in questo caso il confronto è impietoso. La vasca adesso è vuota, mentre prima conteneva pesci rosse e carpe. La palma è rimasta vittima del punteruolo rosso, l'unica nota positiva è il ficus che è cresciuto notevolmente.

Nelle due foto precedenti, però, manca una cosa che ricordo benissimo e che è possibile vedere nella foto seguente.

La stazione di notte negli anni 70
 La cabina dove si trovava il banco comando dei passaggi a livello e dei segnali. Era di metallo e di colore verde. Sulla sinistra è possibile vedere dei passeggeri attendere il treno nella sala d'attesa di seconda classe, quella di prima era sempre chiusa in quanto il numero di viaggiatori che era autorizzato ad usarla era praticamente nullo ed era arredata con un tavolo al centro due panche intarsiate accostate ai muri e una consolle con specchio sulla parete di fronte alla porta. Nella ex sala d'attesa di seconda classe adesso si trova una tabaccheria. Da notare la panca esterna in legno, e il tabellone con gli orari con i numeri in plastica che si attaccavano con gli spilli.

Alla stazione mi legano tanti ricordi, come le "Befane del ferroviere" dove regalavano giocattoli ai figli dei dipendenti delle ferrovie, a me, ovviamente, hanno regalato una serie di trenini elettrici.
Un altro momento stravagante era l'arrivo del circo. Dovere sapere infatti che durante gli anni 70 i vari circhi non si spostavano con gli autoarticolati come adesso, ma usavano la ferrovia.

Il tendone veniva eretto sul lungomare Mazzini, vicino all'hotel Hopps e gli animali, prima di venire trasferiti nella proprie gabbie vicino al tendone, stavano dentro i carri che erano posizionati sul binario che si trovava dove adesso c'è il parcheggio e sul binario, adesso inesistente, del piano caricatore.
Giornate intere di barriti e ruggiti, e biglietti omaggio per i dipendenti delle ferrovie.

Adesso non vi sono più degli appartamenti al piano superiore, ma un B&B. Mi aspetto quindi che la disposizione delle stanze sia stata tutta modificata e che nulla sia rimasto dell'appartamento che è nei miei ricordi. Potrei stare una vita a raccontare la mia infanzia in quei luoghi, ma penso che questo non interessi ai più e quindi la finisco qui.

Prima di chiudere vorrei ringraziare il Dott. Pino Catalano per avermi autorizzato ad utilizzare delle foto presenti nel suo blog "Mazara Forever" http://pinum.blogspot.it/ , un blog che tutti dovrebbero vedere, mazaresi e non. I mazaresi dovrebbero consultarlo per capire da dove vengono e come è cambiata la nostra città (sfortunatamente penso in peggio), i non mazaresi invece dovrebbero prenderlo come esempio su come costruire un blog che, attraverso delle foto, che solo all'apparenza sono normali e familiari, ricostruisce una parte della memoria storica di una comunità, per chi c'era e ha dimenticato e per chi non c'era e vuole capire da dove viene.
Grazie ancora.

Questo è quanto
Un saluto
Alessandro

mercoledì 11 settembre 2013

Saluti e Baci... (Gibellina Vecchia) - Parte Prima

C'è qualcosa di strano in alcune delle cartoline che seguiranno e che non sono riuscito per certi versi a capire. In tutte le cartoline che ho avuto in mano i monumenti, le piazze, le vie e quant'altro. erano fotografati cercando di cogliere il meglio di quanto offrivano. Persino nei paesi dove in teoria non c'era molto da fotografare, perché costituiti da povere case, non particolarmente belle, si sceglieva la via migliore, per cercare di fare bella figura fuori. Alcuni di questi luoghi sono cambiati, altri non esistono più. Il paese di Gibellina è stato distrutto durante il terremoto del 1968 e quindi ogni cartolina non fa altro che ricordare com'era un luogo che adesso non esiste più.

Adesso Gibellina è stata ricostruita a più di 20 km di distanza dal sito originale. la ricostruzione è stata tutt'altro che banale e veloce. E se durante il tempo intercorso per eseguire la ricostruzione un ipotetico viaggiatore avesse voluto mandare ad un amico una cartolina di Gibellina cosa avrebbe fatto? Mandarne una con la città vecchia per certi versi non avrebbe avuto senso. 

Via Cavour a Gibellina Vecchia
(fare click per ingrandire)
 Questa è via Cavour a Gibellina vecchia, (Cavour si deve accontentare, questo c'era) una scalinata con vecchie e povere case ai lati. La foto non è a colori bensì "acquerellata", si nota infatti che alcune pietre hanno il colore celeste e gli alberi un verde che è un po' innaturale. Le poche tracce della colorazione originale si notano sulla parte destra della scalinata.
La colorazione non fa notare cosa si trova in cima alla scalinata, cinque uomini sulla destra e una tabaccheria sulla sinistra.

Particolare della cartolina precedente
(fare click per ingrandire)
Ecco invece come si presentava subito dopo il terremoto.

Via Cavour dopo il Terremoto
(fare click per ingrandire)
Tutto è stato stravolto. Gli alberi a sinistra sono sotto le macerie e pochissime case sono rimaste relativamente in piedi. Ecco ciò che resta della tabaccheria.

Particolare della Cartolina precedente
(fare click per ingrandire)
Da notare che quella sopra non è una foto fatta da un cronista che vuole documentare l'evento e pubblicare il tutto su un giornale. Quella sopra è una cartolina e di questo tipo ve ne sono tante altre.

Cartolina di Gibellina Vecchia Dopo il Terremoto
(fare click per ingrandire)
Saluti e Baci da Gibellina, così com'è.

Un saluto
Alessandro

martedì 20 agosto 2013

Il tracciato della linea ferroviaria Salemi - Kaggera


Una eterna incompiuta che anche volendo non si potrebbe finire più, in alcuni punti dove era previsto il tracciato adesso vi sono delle case. Perchè non è stata completata non lo so. Sono state costruite diverse stazioni e case cantoniere. Anche il tracciato e diverse opere di servizio sono state terminate, ma non sono mai entrate in funzione.

Ecco l'elenco delle stazioni.


  • Stazione di Salemi-Gibellina (già Salemi)
  • Salemi (Città)
  • Vita
  • Calatafimi (Città)
  • Kaggera (attuale Calatafimi)

Qui di seguito il tracciato. Per le informazioni riguardanti la linea leggere quanto presente nella pagina di wikipedia relativa

http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Salemi-Kaggera

Per una migliore leggibilità del tracciato ne ho realizzato due versioni, una con i caselli e una senza.

TRACCIATO LINEA FERROVIARIA SALEMI-KAGGERA 


TRACCIATO LINEA FERROVIARIA SALEMI-KAGGERA (con caselli) 


NOTE IMPORTANTI:

  • Il tracciato è stato costruito utilizzando Google Earth.
    Per individuare il percorso delle linee ferroviarie, in alcuni casi, è stato consultato il Geoportale Nazionale http://www.pcn.minambiente.it/GN/
  • Le iconette raffiguranti il treno indicano chiaramente le stazioni, mentre le altre indicano le case cantoniere (o caselli).
  • Facendo click sulle iconette delle stazioni si ottengo le informazioni relative
    (vedi immagine)
(Fare click per ingrandire)
  • E' possibile ingrandire e spostare la cartina utilizzando gli appositi comandi posti sulla mappa  in alto a sinistra.
  • E' possibile selezionare la visualizzazione che si desidera tra Mappa, Terreno, Satellite e Earth (per quest'ultimo tipo di visualizzazione è necessario installare il plug-in relativo)
  • Le mappe sono state fatte con tutta l'attenzione e l'accuratezza possibile. Siccome Google sostituisce frequentemente le immagini satellitari può capitare che la linea, che è stata tracciata utilizzando una immagine scattata in una certa data, risulti spostata nelle nuova. (vedi immagine sottostante)
    Quando la correzione da apportare è stata minima questo problema è stato risolto. In altri è stato lasciato il tracciato inalterato.
A sinistra il tracciato corretto.
A destra quello disallineato

Nel caso in cui troviate degli errori o dei mal funzionamenti, segnalatelo pure.

Questo è quanto.
Un saluto e al prossimo tracciato.


lunedì 24 giugno 2013

Bufale su Facebook - Parte seconda

Premesse: i testi sono copiati così come sono dai post, nulla è stato modificato.
Non ho fatto ricerche particolari, ho solo usato il buon senso.
Cominciamo quindi...

In questo post:
- La mossa
- Pubblico e Privato

- Pubblico e Privato

Post:

"A tutti i miei CONTATTI : Facebook ha cambiato le impostazioni della privacy, ancora una volta! A causa della nuova "app grafico" chiunque (compresi gli altri paesi) può vedere le tue foto, simpatie e commenti. Per le prossime 2 settimane pubblicherò questo messaggio: per favore eseguite le seguenti operazioni ed alla fine commentate, FATTO! Quelli di voi che non manterranno le mie ...informazioni private, se non per l'opinione pubblica, sarò costretti ad eliminarli! Voglio rimanere in contatto con voi in privato. Che possa pubblicare le foto di familiari e amici, senza che estranei possano accedervi! Questo accade quando gli amici cliccano su "Mi piace" o "commenti" .... i loro amici possono vedere automaticamente anche i nostri messaggi. Purtroppo non siamo in grado di modificare noi questa impostazione perché Facebook ha configurato cosi.
Allora! Vi prego di mettere il mouse sopra il mio nome (senza cliccare), si apre una finestra. Ora spostate il mouse in "Amici" (ancora senza cliccare), poi "Impostazioni", (adesso cliccate) e nella lista deselezionare "avvenimenti importanti" e "Commenti e mi piace". Così, il mio lavoro tra i miei amici e la famiglia, non è reso pubblico.
Ora, copia e incolla questo nella tuo muro (COPIA ED INCOLLA, NO CONDIVIDI"). Una volta che lo vedrò pubblicato sul tuo muro, io farò lo stesso con te. Grazie!"

Questo post è, dal punto di vista grammaticale, alquanto incerto. Ci sono parti che, sinceramente, fatico a capire, la storia "dell'opinione pubblica", per esempio. Insomma vuole condividere o non vuole condividere. Sembra di no, e riguardo chi non fa ciò che viene indicato...  mi dispiace, il tizio è stato categorico, "sarò costretti ad eliminarli!". Una strage C'è rimedio a tutto, viene proposta una procedura per ovviare a ciò.
Torno quindi a precisare quello che ho già indicato in un post che tratta un argomento simile.

http://rimazzitodigitale.blogspot.it/2013/01/cari-amici-vicini-e-lontani.html

Allora... sia ben chiaro Se non cambiate voi le impostazioni relative alla vostra privacy dal relativo pannello di controllo sulla vostra pagina la gente continuerà a vedere tutto. (O meglio quello che le preferenze di default consentono).

Eseguire quanto descritto sopra ha come unico effetto quello di non ricevere più nessuna notifica delle foto e dei commenti  della vostra amica (o amico).  Per certi versi quindi otterrete un effetto opposto a quello desiderato, cioè anziché evitare che le informazioni siano visibili a tutti sarete voi a ricevere meno notifiche dal contatto a cui avete applicato questa azione.

Se siete paranoici su quanto della vostra vita viene visualizzato su Facebook e non volete far sapere nulla al prossimo, vi consiglio di eliminare il vostro account, e non iscrivetevi a nessun social network,
Quindi ti consiglio di non copiare ed incollare sul tuo "muro".

P.S. il fatto che ci siano tanti termini senza senso nel post mi ha fatto pensare ad una traduzione effettuata tramite un traduttore automatico. Ed infatti è così. Ecco il messaggio dal quale penso sia stato tratto quello in italiano

FACEBOOK HAS CHANGED THEIR PRIVACY SETTINGS ONCE MORE!!! DUE TO THE NEW “GRAPH APP” ANYONE ON FACEBOOK (INCLUDING OTHER COUNTRIES) CAN SEE YOUR PICTURES, LIKES, AND COMMENTS. The next 2 weeks I will be posting this, and please once you have done it please post DONE! Those of you who do not keep my information from going out to the public, I will have to DELETE YOU! I want to stay PRIVATELY connected with you. I post shots of my family that I don't want strangers to have access to!!! This happens when our friends click "like" or "comment"... automatically, their friends would see our posts too. Unfortunately, we cannot change this setting by ourselves because Facebook has configured it that way. PLEASE place your mouse over my name above (DO NOT CLICK), a window will appear, now move the mouse on “FRIENDS" (also without clicking), then down to "Settings", click here and a list will appear. REMOVE the CHECK on "LIFE EVENTS" and "COMMENTS & LIKES". By doing this, my activity among my friends and family will no longer become public. Now, copy and paste this on your wall. Once I see this posted on your page, I will do the same



- La mossa

Post:
"Un ragazzo di 14 anni ha ricevuto sei colpi di pistola dal suo patrigno, il ragazzo stava cercando di proteggere sua sorella di due anni che stava per essere violentata. Non è successo nulla, grazie al coraggio di suo fratello. Tutto questo è accaduto mentre la madre era al lavoro, questo ragazzino coraggioso combatte per la vita, ma i medici dicono che non sopravviverà senza una manovra.

Operazione che è molto costosa e che sua madre non può permettersi. Facebook e le aziende accettano di donare 45 centesimi per ogni volta che qualcuno pubblicherà questo messaggio sul suo profilo, si prega di perdere 2 secondi copiate e incollate sulla vostra bacheca.., già.. provare non costa nulla!!!"

Considerazioni:
Sorvolo sul cinismo della bufala e cominciamo con l'analisi. Questo appello l'ho incontrato diverse volte
e in alcuni casi l'età del ragazzo era diversa, ciò comunque non interessa le nostre considerazioni.

La prima cosa che mi sono chiesto è in che cosa consiste la manovra. In genere se un tizio riceve sei colpi di pistola, se sopravvive, viene sottoposto ad una operazione, non ad una manovra. Mah... I progressi della scienza.

Per fortuna però Facebook e le aziende (quali?) vengono in soccorso di questo sfortunato ragazzo e pagano gli esosi dottori, ma solo ad una condizione... 45 cent. solo se il messaggio è pubblicato su Facebook.
A parte il fatto che non riesco a capire come Facebook fa a contare quante volte viene pubblicato il messaggio, se nessuno, cinicamente,  posta questo messaggio Facebook e le aziende che fanno?  Faranno morire il poveretto? Che cinismo....

Quindi è una bufala.


Questo è quanto
Un saluto
Alessandro

mercoledì 5 giugno 2013

Il tracciato della linea ferroviaria Santa Ninfa - Salemi

Nei miei post a carattere ferroviario ho talvolta inserito una immagine dal satellite con segnata la posizione della stazione analizzata e il percorso della linea ferroviaria. Alcuni mi hanno chiesto dove ho preso queste immagini con i tracciati.

Semplice, le ho fatte io. Con pazienza e passione, analizzando varie fonti, utilizzando Google Earth, ho ricostruito i tracciati di quasi tutte le linee a scartamento ridotto della Sicilia e le pubblicherò man mano in questo blog.
La mia intenzione era fare una mappa interattiva da consultare facilmente. Devo essere sincero, è stato un po' duro come lavoro e vorrei condividere il risultato con voi.

Ecco l'elenco delle stazioni:




Qui di seguito il tracciato. Per le informazioni riguardanti la linea nulla potrei dire di più di quanto detto nei post precedenti e di quanto presente nella pagina di wikipedia relativa

http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Santa_Ninfa-Salemi


TRACCIATO LINEA FERROVIARIA SANTA NINFA - SALEMI 


NOTE IMPORTANTI:

  • Il tracciato è stato costruito utilizzando Google Earth.
    Per individuare il percorso delle linee ferroviarie, in alcuni casi, è stato consultato il Geoportale Nazionale http://www.pcn.minambiente.it/GN/
  • Le iconette raffiguranti il treno indicano chiaramente le stazioni, mentre le altre indicano le case cantoniere (o caselli).
  • Facendo click sulle iconette delle stazioni si ottengo le informazioni relative
    (vedi immagine)
(Fare click per ingrandire)
  • E' possibile ingrandire e spostare la cartina utilizzando gli appositi comandi posti sulla mappa  in alto a sinistra.
  • E' possibile selezionare la visualizzazione che si desidera tra Mappa, Terreno, Satellite e Earth (per quest'ultimo tipo di visualizzazione è necessario installare il plug-in relativo)
  • Le mappe sono state fatte con tutta l'attenzione e l'accuratezza possibile. Siccome Google sostituisce frequentemente le immagini satellitari può capitare che la linea, che è stata tracciata utilizzando una immagine scattata in una certa data, risulti spostata nelle nuova. (vedi immagine sottostante)
    Quando la correzione da apportare è stata minima questo problema è stato risolto. In altri è stato lasciato il tracciato inalterato.
A sinistra il tracciato corretto.
A destra quello disallineato
Alla fine vorrei ringraziare due miei cari amici che con i loro consigli mi hanno permesso di realizzare ciò, Andrea Borruso e Maurizio Foderà.
Ho fatto poco rispetto a quello che mi hanno detto e sopratutto non sempre ho utilizzato gli strumenti e il software che mi hanno consigliato, ma spero la prossima volta di fare meglio.

Nel caso in cui troviate degli errori o dei mal funzionamenti, segnalatelo pure.

Questo è quanto.
Un saluto e al prossimo tracciato.


sabato 1 giugno 2013

Bufale su Facebook - Parte prima

Guardando le statistiche di accesso a questo blog ho notato che un discreto interesse riscuotono i post che ho scritto riguardanti le bufale che girano su Facebook e ho deciso, quindi, di occuparmene con una certa periodicità.
Premesse: i testi sono copiati così come sono dai post, nulla è stato modificato.
Cominciamo quindi...

In questo post:
- Quanto costa iscriversi a Facebook?
- Nuovamente io me auspico...
- Votate Cirenga... 

- Quanto costa iscriversi a Facebook?

Post:
"FACEBOOK HA APPENA PUBBLICATO IL SUO PREZZO DI ADESIONE. 9,99 $ AL MESE PER I SERVIZI DI MEMBRI ORO, 6,99 $ AL MESE PER I SERVIZI DI MEMBRI D'ARGENTO, 3,99 $ AL MESE PER I SERVIZI DI MEMBRI BRONZO, GRATUITA SE SI COPIA E INCOLLA QUESTO MESSAGGIO PRIMA DELLA MEZZANOTTE DI OGGI. QUANDO ACCEDI DOMANI MATTINA VERRÀ RICHIESTO L'INFO PER IL PAGAMENTO ... E' UFFICIALE QUESTO ANCHE NELLE NOTIZIE. FACEBOOK INIZIERA' LA CARICA A CAUSA DEI CAMBIAMENTI DEL NUOVO PROFILO. SE COPIATE QUESTO SULLA VOSTRA BACHECA L'ICONA DIVENTA BLU E FACEBOOK SARA' GRATIS PER TE. SI PREGA DI TRASMETTERE QUESTO MESSAGGIO SE NON L'ACCOUNT SARA' CANCELLATO SE NON PAGHI."

Considerazioni:
Allora... io non ho pagato, e nonostante tutto oggi riesco ad accedere a Facebook tranquillamente. Eppure il termine era perentorio, bisogna copiare ed incollare entro la mezzanotte di oggi. Ma io l'ho letto ieri e quindi "l'oggi" del post era ieri.
Ora che ci penso nel post non è indicata una data... tipo 15 giugno 2060, quindi ogni "oggi" va bene... Allora sarà sempre gratis...
E poi, se io faccio quanto indicato nel post, che tipo di membro sarò? Oro, Argento o Bronzo?
Facebook offre dei servizi a pagamento, per lo più agli inserzionisti, ma, al momento, l'iscrizione e il suo utilizzo e gratuito. Non solo, per evitare post di questo tipo lo ha pure specificato nella schermata di accesso.
Quindi è una bufala.

La schermata di accesso a Facebook
fare click per ingrandire


- Nuovamente io me auspico...

Post:
ATTENZIONE FATE IL COPIA E INCOLLA NELLA VOSTRA BACHECA.....Ogg­i 29 maggio dell' anno 2013, come titolare di questo account in Facebook, dichiaro, alle parti interessate e in particolare all'amministrat­­­ore di società di Facebook, di essere titolare dei miei diritti di autore che sono collegati a tutte le mie informazioni personali, commenti, testi, articoli, illustrazioni, foto, video professionali, etc.etc. (come da Convenzione Berner).
Per l'uso commerciale di quanto sopra menzionato, sarà sempre necessario il mio consenso scritto . Con questa affermazione, è severamente vietato a Facebook di divulgare, copiare, distribuire, diffondere o eseguire qualsiasi altra azione contro di me basata su questo profilo o il suo contenuto. Queste azioni proibite si applicano anche ai dipendenti, studenti, agenti o membri di qualsiasi società, sotto la direzione o il controllo di Facebook. I contenuti del mio profilo, sono informazioni private e riservate. La violazione della mia privacy può essere punita dalla legge (UCC 1-308 - 1 308 1-103 e lo statuto di Roma), in Brasile dal codice di protezione e tutela del consumatore (legge 8.078/90) e in Argentina dalla legge 26.388 del CCP.

ATTENZIONE: Facebook ora è un ente pubblico. Tutti i suoi membri sono invitati a pubblicare una nota come questa; Se si preferisce, è possibile copiare e incollare questa dichiarazione. Se non la pubblichi almeno una volta, tacitamente si permette a Facebook l'utilizzo di elementi quali foto e le informazioni contenute nel tuo profilo e gli aggiornamenti di stato. Grazie! Nell'interesse di tutti

Considerazioni:
In un altro post è stato trattato un argomento relativamente simile:

http://rimazzitodigitale.blogspot.it/2012/10/io-sottoscritto-me-auspico.html

Comunque, analizziamo questo.
Al punto due della "Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità" di Facebook, che trovate al seguente indirizzo https://www.facebook.com/legal/terms, si afferma che

"L'utente è il proprietario di tutti i contenuti e le informazioni pubblicate su Facebook e può controllare in che modo possono essere condivise mediante le impostazioni sulla privacy e le impostazioni delle applicazioni. " 

Quindi tutta sta tiritera è quantomeno inutile se non eccessiva. Per il resto le citazioni delle varie leggi di paesi vari sono del tutto inutili.
Ricordo inoltre che non potete modificare in alcuna maniera in modo unilaterale questa dichiarazione dei diritti, questo lo può fare solo Facebook, voi no.
Così avete accettato creando un account.

Inoltre, se proprio volete dichiarare questo a Facebook, perché non scrivete una bella mail?

Se per esempio io ho un contenzioso con l'azienda del Gas o le voglio notificare qualcosa, scrivo una lettera che spedisco tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, per essere certo che sia pervenuta.
Non appendo questa sulla mia porta sperando che qualche dipendente dell'azienda prima o poi la legga.

Lo stesso vale per questo proclama.
Quindi è una bufala.

- Votate Cirenga

Post
"Ieri il Senato della repubblica ha approvato con 257 voti favorevoli e 165 astenuti il disegno di legge del Senatore Cirenga che prevede la nascita del fondo per i “parlamentari in crisi” creato in vista dell’imminente fine legislatura. Questo fondo prevede lo stanziamento di 134 miliardi di euro da destinarsi a tutti i deputati che non troveranno lavoro nell'anno successivo alla fine del mandato. Questo quando in Italia i malati di SLA sono costretti a pagarsi da soli le cure. Rifletti e fai girare."

Considerazioni:
Tranquilli... nemmeno questa volta è stato eletto... (eppure col Porcellum si fanno miracoli)

http://rimazzitodigitale.blogspot.it/2013/02/rifletti-e-non-far-girare.html

Quindi è una bufala.

Un Saluto
Alessandro

giovedì 16 maggio 2013

Per la stazione?... (Partanna)

Anche questa volta, per parlare di questa stazione, partirò, come fatto in precedenza, da una cartolina tra quelle in mio possesso, esattamente questa.

Cartolina della stazione di Partanna
(fare click per ingrandire)
Da un lato sono grato a chi ha scattato questa foto per farne una cartolina in quanto ci ha lasciato una immagine della stazione ferroviaria di questa città, ricordo che, altrimenti, andrebbe perduto, visto che, come tante altre stazioni, anche questa non esiste più, dall'altro non capisco, sinceramente, perché una persona avrebbe dovuto spedire questa cartolina come ricordo della città.

In definitiva si vede solo un caseggiato, nemmeno particolarmente elegante, in mezzo alla campagna. Se non fosse per la scritta superiore potrebbe essere un posto qualsiasi. Vi posso assicurare che vi sono cartoline di Partanna con luoghi molto più interessanti di questo

Partanna era la seconda fermata della linea a scartamento ridotto Castelvetrano - San Carlo - Burgio chiusa nel 1968 a causa del terremoto che ha sconvolto la valle del Belice. La forma e la linea della stazione è simile, se non uguale, a quasi tutte quelle presenti nella linea (potete fare un confronto con le immagini presenti in questo blog nei post riguardanti le stazioni di Santa Ninfa e Gibellina).

La stazione si trovava in contrada Camarro che, con il passare del tempo, ha subito un cambiamento radicale. Questo è infatti ciò che si vede adesso.

Il luogo della stazione adesso
(fare click per ingrandire)
In verità il luogo dove è stata posizionata la macchina fotografica per scattare la foto in cartolina è pochi metri distante da questo, solo che molti palazzi di recente costruzione non consentono completamente di vedere la valle.

I palazzi in fila sullo sfondo, a sinistra, sono stati costruiti al ciglio della strada che si vede in cartolina.
Questa è la visuale del quartiere dal satellite con l'indicazione su dove si trovava la stazione.

Il quartiere Camarro di Partanna su Google Earth
con l'indicazione della stazione
(fare click per ingrandire)
Anche in questo caso non ho idea del perché sia stata demolita questa stazione, forse è stata danneggiata dal terremoto, più probabilmente, invece, per fare posto alle case del nuovo quartiere.

Nell'immagine successiva, segnato in rosso, il luogo, metro più, metro meno, dove si trovava la stazione.

La freccia rossa indica il luogo dove sorgeva la stazione.
(fare click per ingrandire)
Questo è quanto.
Un saluto
Alessandro

martedì 30 aprile 2013

Per la stazione?... (Palermo Lolli)

Fino a questo momento, in questa, diciamo, rubrica, mi sono occupato di stazioni che per diversi motivi non esistono più. La stazione di cui vorrei parlare ora, invece, non so se fortunatamente o sfortunatamente, vedremo poi perché, esiste ancora. Certo, non è più in esercizio, ma il fabbricato è ancora li, testimonianza dell'architettura industriale dell'ottocento.

La sua costruzione si deve ai disaccordi tra due società che si occupavano delle costruzione e gestione delle linee ferrate in Sicilia la "Società per le Strade Ferrate Calabro-Sicule" e la "Società della Ferrovia Sicula Occidentale" che aveva realizzato la linea Palermo-Marsala-Trapani  che avrebbe voluto far terminare nella stazione di Palermo Centrale.

Costruita sul "Fondo Lolli" rispecchia sostanzialmente lo stile tipico del tempo, con decorazioni sulla facciata e affreschi nelle sale interne.

Stazione di Palermo Lolli
(fare click per ingrandire)
Inizialmente era dotata di una tettoia, con in cima le aquile, simbolo della città di Palermo, che copriva il marciapiede dove i viaggiatori attendevano di salire sui treni. Molto probabilmente ha fatto la stessa fine della tettoia che aveva lo stesso scopo e che si trovava alla stazione centrale e delle tante cancellate che delimitavano i giardini palermitani, demolite per recuperare metallo da utilizzare per la costruzione di armi durante la seconda guerra mondiale.

La tettoia interna
 (fare click per ingrandire)
Successivamente ne è stata costruita un altra.

Io l'ho visitata nel 1997 in occasione dell'evento "Palermo Apre le Porte", c'erano ancora i binari, ricordo infatti un treno a vapore e delle carrozze d'epoca, (non vorrei sbagliare perché è passato un un po' di tempo.) Ricordo però le sale d'attesa, la biglietteria. Sfortunatamente però con me non avevo una macchina fotografica... Non c'ho pensato. A quei tempi non era come ora che uno male che vada usa la macchina fotografica che c'ha nel cellulare.

Ci sono tornato il primo di ottobre del 2012. Ecco quello che ho trovato.

(fare click per ingrandire)

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(fare click per ingrandire)

Le Ferrovie dello Stato, nel tempo, hanno dismesso molto del proprio patrimonio immobiliare vendendolo ai privati. Cosa avessero intenzione di fare con questa stazione non lo so, però come si vede tutto è in stato di completo abbandono. I locali sono aperti e alla mercé di chiunque, molti elementi sono stati danneggiati dai vandali. Una tristezza che non vi dico.

In una città/nazione che lascia in stato di abbandono chiese e palazzi ben più importanti e antichi, facendo deteriorare, talvolta in maniera irreparabile, il proprio patrimonio artistico, il recupero di questa stazione viene percepito come un problema secondario.

Non so come sia adesso, ma spero che non rimanga molto in queste condizioni.

Questo è quanto.
Un saluto
Alessandro