martedì 13 novembre 2012

Per la Stazione?... (Mirabella Imbaccari)

Perché fare una cartolina che raffigura una stazione ferroviaria? Me lo sono chiesto tante volte e mi sono dato questa personale risposta. Forse in quel paese non c'è poi così tanto da essere fotografato e posto sopra una cartolina. La cartolina con la stazione manda pure un altro messaggio, "Ehi, non siamo messi mica tanto male, il progresso è giunto fino a qui. Abbiamo anche una stazione ferroviaria".
Sarà... Mi è capitata questa cartolina tra le mani e come al solito mi sono incuriosito e ho voluto vedere com'è ora quel posto.

Stazione di Mirabella Imbaccari
(Fare click sull'immagine per ingrandire)
Ecco quello che ho trovato...
Devo essere sincero, sconoscevo l'esistenza di questo paese. Si trova in provincia di Catania, relativamente vicino a Caltagirone e Piazza Armerina e come da cartolina era dotato di stazione che faceva parte della linea
Dittaino - Caltagirone. La linea era a scartamento ridotto, scelta costruttiva che permetteva di realizzare le linee ferroviarie in economia. Questa linea era utilizzata principalmente per il trasporto dello zolfo estratto in zona e per lo spostamento dei lavoratori delle varie miniere. Comunque, come al solito, se volete sapere altro potete consultare la pagine relativa alla linea presente su wikipedia. Il comune è troppo lontano da dove abito io per andare a fare una foto del luogo e decido quindi di usare "google street view" per vedere com'è cambiato il posto. 

Il luogo della stazione adesso.
(Fare click sull'immagine per ingrandire)
Ben chiara e riconoscibile c'è la torretta con il serbatoio dell'acqua da usare per le locomotive a vapore. Il problema è che è l'unica cosa che è rimasta. Anche qui la stazione non c'è più. Perché è stata abbattuta non so e, tra le altre cose, è stata sostituita da una abitazione non particolarmente bella architettonicamente parlando. Mah.

Questo è quanto.
Un saluto
Alessandro

1 commento:

  1. ottime considerazioni e complimenti per l'articolo, ci sarebbe da scrivere un trattato sulla presenza delle ferrovie anche nei paesini, erano fonte di lavoro primario, diretto ed indiretto (bar, etc), oggi dissolto, erano simbolo di organizzazione e tanto altro, compresi rapporti sociali tra le persone, oggi, non rimane niente, solo la possibilità per chi ha vissuto in questi paesini di tornarvi con i propri mezzi, sfruttando collegamenti viari non tra i migliori possibili.....

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