venerdì 12 ottobre 2012

Einstein e le 50 tette più belle del mondo

Facebook è una grande azienda quotata in borsa, dove lavorano tanti ingegneri e, mi aspetto tanti esperti di marketing. E' attuale il dibattito sul tracciamento della navigazione web degli utenti che le aziende utilizzano per proporre pubblicità mirate e mi aspetto che una azienda come Facebook utilizzi largamente questa tecnica. Ad essere sincero però comincio a ricredermi.

L'altra sera, mentre navigavo su Facebook ho fatto distrattamente click sull'elenco delle pagine che secondo lui mi sarebbero piaciute. Non nego che sono rimasto sorpreso e divertito.

Pagine che secondo Facebook dovrebbero piacermi

Vada per il parco archeologico di Selinunte che in teoria potrebbe interessarmi visto che dista pochi chilometri da casa mia. Però sinceramente non riesco a capire perché, secondo Facebook, mi dovrebbero piacere le 50 tette più belle del mondo. Innanzi tutto mi aspetto che le donne siano 25 e non 50 perché in questo caso le tette dovrebbero essere 100 visto che ogni donna ne ha due. Dubito che una donna ne abbia una più bella e l'altra così così.

Sono andato indietro nella memoria per capire quale mio comportamento ha potuto far dire a Facebook che io sia interessato a questo argomento, ma sinceramente non ho trovato nulla di compromettente. Se a qualcuno piace una pagina di questo tipo è un porcone? Se si,  Facebook pensa forse che io lo sia?

In quanto maschio la pagina potrebbe a rigore essere effettivamente proposta. La maggior parte delle persone non modifica le proprie impostazioni col risultato che cliccando su mi piace Facebook comunica a tutti la felice scelta. Ma se uno è coniugato e ha nella lista degli amici la propria consorte, questa potrebbe non prenderla bene in quanto, a rigore di logica, le uniche tette che gli dovrebbero piacere sono le sue e non le 50 proposte.

Mi consola il fatto che mi venga proposta la pagina su Einstein, anche se a pensarci bene essendo morto da tempo dubito che possa essere aggiornata. E poi io sono laureato in matematica e non in fisica.

Comincio a capire perché il titolo in borsa non è andato poi così bene.

Un  saluto
Alessandro



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